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Tour e Vacanze in Kenya

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Cosa vedere in Kenya

Masai Mara National Park

È la Riserva naturale con la R maiuscola, teatro delle leggendarie migrazioni degli gnu. La savana più iconica, punteggiata di acacie dalla chioma piatta e casa dei Big Five: leoni, leopardi, bufali, elefanti e rinoceronti. Ma anche antilopi, zebre, ippopotami, coccodrilli, le altissime giraffe e le agili gazzelle. Sulle loro orme si muovono branchi di iene e solitari ghepardi. Agosto è il periodo migliore per un safari in Kenya e visitare questo dono di natura.

Amboseli National Park

Letteralmente significa "territorio della polvere", un nome dovuto alla perenne siccità tipica della riserva, un'aera di 3.000 kmq nel sud del Paese che si estende fino alle falde del Kilimangiaro. La vegetazione piuttosto rada facilita l'avvistamento degli animali, che qui vivono sereni e in abbondanza, salvi dal fenomeno di bracconaggio che invece si verifica negli altri parchi del Paese. Tra i tanti safari in Kenya che si possono fare, qui si ha quasi la quasi certezza di scorgere il rinoceronte, piuttosto raro dalle altre parti. Assicurato, invece, è l’incontro ravvicinato con gli elefanti, che qui sono di casa.

Tsavo National Park

È il maggiore dei parchi del Kenya, 22.000 kmq divisi in due dalla strada che collega Nairobi a Mombasa, le principali città del Paese. La parte ovest, 9.065 kmq indicati con il nome di Tasvo Ovest National Park, confina con la Tanzania ed offre un paesaggio molto ricco e diversificato. Lo Tsavo Est, con i suoi 13.700 kmq, è più grande e più visitato grazie alla maggiore vicinanza con le principali località turistiche della costa. Qui la terra è di un rosso intenso che ben contrasta con l'azzurro del cielo, puntellata dal verde della vegetazione, bassa e rada.

Watamu e Malindi

Il Kenya è anche vacanza al mare. Il tratto di costa che va da Malindi a Watamu è puntellato di spiagge bianche e acque turchesi, uno spettacolo sottomarino di coralli, pesci tropicali, dugonghi, tartarughe che non ha niente da invidiare a un safari nella savana, anzi. I tantissimi hotel all inclusive del Kenya ne fanno due delle località più turistiche di tutto il paese, ottimo punto di partenza per un’escursione o un safari al vicino Tsavo, per una perfetta unione di relax e avventura. E di sport, data la possibilità di fare windsurf, kite o sci d’acqua.

Diario di un viaggio in Kenya

Domande frequenti

Data la variabilità della normativa, è indispensabile, prima della prenotazione del viaggio e prima di ogni spostamento tra le nazioni, consultare il sito Viaggiaresicuri.it per informarsi sulle disposizioni emanate dalle nazioni estere in merito agli ingressi. Viaggiaresicuri.it è il portale del Ministero degli Esteri Italiano e costituisce a tutti gli effetti l’organo ufficiale al quale tutti i cittadini italiani o in partenza dall’Italia devono far riferimento. Vi ricordiamo che tali indicazioni potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.

I cittadini italiani devono presentare:

- passaporto con validità residua superiore ai 6 mesi con almeno una pagina libera;
- autorizzazione all'ingresso (Eta) da richiedere prima della partenza sul sito https://www.etakenya.go.ke/en
- biglietto di andata e ritorno

La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per coloro che provengono da zone endemiche e da molti stati africani.
I cittadini di altre nazionalità devono rivolgersi alla propria ambasciata per conoscere le regole di ingresso nel Paese.

La moneta corrente utilizzata in Kenya è lo Scellino Kenyano.

La differenza di fuso orario tra l'Italia e il Kenya è di +2 ore, +1 quando in Italia vige l’ora legale.

Il kiswahili è la lingua ufficiale utilizzata in Kenya mentre l'inglese è parlato ovunque. Sulla costa è diffuso anche l’italiano.

La corrente elettrica è a 220 /230 Volt e 50HZ. È necessario munirsi in loco di un adattatore per prese di tipo “inglese” con tre lamelle piatte.

Molto gradite dal personale di alberghi e ristoranti. È buona norma lasciare una mancia a guide, autisti, facchini, camerieri, tassisti e ranger che vi accompagnano durante i safari.

È consigliato un abbigliamento sportivo e leggero, prediligendo le fibre naturali. Indispensabile un capo più caldo per far fronte alla sensibile escursione termica notturna sugli altipiani. Inoltre, scarpe comode, occhiali da sole, copricapo e repellenti contro gli insetti. È preferibile utilizzare borse/sacche morbide durante i safari e limitare al minimo il proprio bagaglio.

È possibile utilizzare solo quelle di circuiti internazionali non americane. American Express, Diners Club e Travellers Cheque non vengono accettate.

La costa del Kenya è soggetta a maree che si alternano ogni 6 ore. Occasionalmente, a causa delle correnti marine, si può verificare la presenza di alghe sulla spiaggia.
È severamente vietato esportare dal paese: avorio di elefante, corno di rinoceronte, tartarughe marine, coralli, madrepore e pelli di rettili.
A seguito dell'introduzione di una legge specifica, l'uso e l'importazione di sacchetti di plastica è soggetto a multe severe. Qualora contenute nel bagaglio a mano o in stiva (compresi i sacchetti del Duty Free) dovranno essere lasciato in aeroporto alla partenza dall'Italia.