Cosa vedere in Zimbabwe
Le rovine di Great Zimbabwe sono una tappa fondamentale per i viaggiatori che scopriranno le antiche civiltà africane dell'epoca precoloniale. Capanne, case di pietra e zone adibite ad attività sociale sono le principali rovine del sito archeologico. La visita alle rovine è una vera full immersion nella cultura africana fatta di commercio e allevamento di bestiame. Le rovine si dividono in due grandi siti, una a valle e uno in collina, due diversi luoghi dedicati ciascuno ad una particolare attività. La città in particolare era la capitale dell’impero Monomotapa ed era un importante centro commerciale: l’allevamento, l’agricoltura e l’artigianato la fecero diventare una tra le più fiorenti e prosperose.
Il parco del Chapungu di Harare è un luogo in cui ciascun visitatore sarà a contatto con gli artisti locali. Arte etnica e tipica dello Zimbabwe fatta di colori, linee e geometrie uniche. Gli artisti locali, tra cui pittori e scultori che, sotto il sole cocente realizzano delle opere d'arte estrapolando dalla pietra non soltanto dei volti umani e dei simboli, ma anche degli animali o le classiche figure tribali con innumerevoli significati semantici. Un'esperienza unica per rimanere a contatto con la popolazione locale e con la cultura dei luoghi cardine dello Zimbabwe. É un'arte particolare ed unica nel suo genere per vivere da vicino il paese africano più selvaggio di tutti.
Il parco nazionale sito Unesco offre la possibilità di effettuare safari ed escursioni tra le più belle da fare in Africa. Il Matopos National Park è famoso per le sue conformazioni rocciose e per le grotte con le pitture rupestri. Non è fatto di soli siti archeologici ma anche di punti panoramici in cui sarà possibile avvistare alcuni degli animali più incredibili del pianeta: leopardi, gnu, zebre, impala e rinoceronti. In particolare, questi ultimi è possibile vederli anche da vicino intraprendendo percorsi di trekking ed escursioni a piedi. Uno spettacolo tra i più belli che possa offrire l'Africa e lo Zimbabwe.
Domande frequenti
Data la variabilità della normativa, è indispensabile, prima della prenotazione del viaggio e prima di ogni spostamento tra le nazioni, consultare il sito Viaggiaresicuri.it per informarsi sulle disposizioni emanate dalle nazioni estere in merito agli ingressi. Viaggiaresicuri.it è il portale del Ministero degli Esteri Italiano e costituisce a tutti gli effetti l’organo ufficiale al quale tutti i cittadini italiani o in partenza dall’Italia devono far riferimento. Vi ricordiamo che tali indicazioni potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.
Per l'ingresso in Zimbabwe è richiesto passaporto con validità residua di almeno sei mesi dalla data di partenza. Il visto turistico necessario, viene rilasciato, in frontiera, all’arrivo nel Paese. Il costo per un’entrata singola è di USD 30, per un’entrata doppia di USD 45; per un’entrata multipla di 55 USD. E’ possibile inoltre richiedere il visto unico UNIVISA (KAZA), che consente l’accesso in Zambia e Zimbabwe, ottenibile negli aeroporti internazionali di Zimbabwe e Zambia oltre che nei posti di frontiera di Victoria Falls e Kazungula. Il visto ha una validità massima di 30 giorni al costo di 50USD e consente l’accesso anche in Botswana, dal confine di Kazungula, per coloro che intendono recarvisi per gite giornaliere. L'importo dovrà essere saldato in contanti di piccola taglia.
Il dollaro zimbabwano è ancora la valuta ufficiale, ma il suo corso è stato “congelato” dall’aprile 2009.
Le transazioni avvengono in dollari USA e rand ZA.
Per coloro che si recano nella Repubblica dello Zimbabwe è importante sapere che attualmente gli sportelli bancari (ATM) non erogano contanti a causa di una crisi di liquidità che sta attraversando l'intero paese. Per questo motivo consigliamo di pagare con carta di credito dove possibile Visa/Mastercard e di munirsi di una quantità adeguata di contante in dollari USA.
Ricordiamo che vengono accettati quasi ovunque Euro, Pounds, Pula e Zar anche se il cambio potrebbe non essere favorevole.
Un’ora avanti rispetto all'Italia. Stesso orario quando in Italia vige l'ora legale.
In Zimbabwe la lingua ufficiale è l’inglese, ma sono largamente parlate anche le lingue shona e ndebele.
In Zimbabwe la corrente elettrica è alternata, a 220 Volt; si usano le spine a tre punte sia rotonde e sia rettangolari. E’ necessario munirsi di un adattatore prima della partenza dall’Italia o in aeroporto a Johannesburg.
In Africa, a differenza della maggior parte di altri paesi, la mancia non è compresa nei prezzi di listino ed è parte integrante del salario delle persone che effettuano il servizio e sono pertanto obbligatorie. La mancia da corrispondere nei ristoranti è di circa 10% del conto, per autisti, guide e rangers è indicativamente di euro 3,00/5,00 per viaggiatore per ogni giorno di lavoro, per il facchinaggio è di circa euro 1,00 a servizio per viaggiatore.
Le autorità locali dello Zimbabwe fanno divieto di indossare e possedere qualsiasi indumento o altro che possa essere ricondotto a imitazioni delle uniformi, fregi, tute o altri indumenti mimetici di foggia militare. Consigliamo un abbigliamento pratico e sportivo, prediligendo le fibre ed i colori naturali. Non dimenticare un capo più caldo per proteggersi dalla forte escursione termica. Scarpe comode, occhiali da sole, copricapo, repellenti contro gli insetti. E’ preferibile utilizzare borse/sacche morbide e limitare al minimo il proprio bagaglio.
Solo nei maggiori centri turistici ed in alcuni lodge o campi tendati sono accettate le principali carte di credito.
E' necessaria la patente internazionale (modello Convenzione Ginevra 1949 o Vienna 1968) per noleggiare un auto in Zimbabwe. La guida è a sinistra. L’età minima per il noleggio è 23 anni. Considerando le tipologie di auto non sempre in buone condizioni così come la rete stradale, non consigliamo il noleggio dell’auto.
Per il noleggio auto è necessario essere in possesso di carta di credito per poter pagare depositi e cauzioni.
Le conservation levy (tassa di conservazione) e le più comuni park fees sono tasse aggiuntive che alcune strutture alberghiere e lodge in Africa Australe applicano sui soggiorni turistici. Questa tassa viene solitamente applicata per contribuire alla conservazione e alla gestione delle aree naturali e dei parchi nazionali del Sudafrica. Possono variare da struttura a struttura e solitamente vengono calcolate sulla base del numero di notti trascorse in alcuni lodge.