Siamo a tua disposizione dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 19:00 e il Sabato dalle 9:00 alle 13:00
Oppure ti chiamiamo noi
Scegli tu il giorno e l’ora che preferisci.

Tour e Viaggio in Uganda

La Perla dell'Africa

Cosa vedere in Uganda

Lake Mburo National Park

Il Parco Nazionale del Lago Mburo è localizzato nella savana della regione centrale dell’Uganda, l’Ankole. Situato tra le località di Bwindi ed Entebbe, il lago Mburo fa parte di una zona di laghi e aree paludose alimentate dal fiume Rwinzi. In aggiunta alla bellezza del lago, questo luogo permetterà ai suoi visitatori di ammirare tanti animali tipici della zona tra cui: impala, eland, topi e altre antilopi, bufali, zebre. Con un po’ di fortuna gli avventurosi viaggiatori potrebbero avvistare alcune specie più schive, come ad esempio il pangolino ed il porcospino. Questa incantevole riserva è la dimora anche di babbuini, ‘vervet monkey’, ippopotami e di numerose aquile pescatrici africane.

Ngamba Island

Gli avvistamenti di primati sono un’esperienza senza eguali che potrai vivere grazie ad un viaggio organizzato in Uganda. Rimarrai affascinato dalla loro intelligenza e il contatto con questi animali sarà indimenticabile. Raggiungendo l’isola di Ngamba con una speed boat sul Lago Vittoria, potrai ritrovarti in un’imperdibile riserva di scimpanzé. La loro presenza su quest’isola è dovuta al progetto di conservazione di queste creature che ha preso vita in Uganda negli anni Novanta. L’isola di Ngamba e il suo centro di recupero sono diventati un rifugio ideale per proteggere gli scimpanzé recuperati dal bracconaggio e da altre azioni illegali.

Mgahinga National Park

Il parco di Mgahinga è un piccolo parco nazionale situato ai confini con il Ruanda, poco distante dalla città di Kisoro. Al suo interno trovano protezione la parte dei vulcani Virunga che si trovano nell’area ugandese: i vulcani Muhavura, Gahinga, e Sabinyo. In questo luogo potrai prendere parte ad un coinvolgente trekking per risalire il vulcano Muhavura. Qui, rimarrai senza fiato alla vista di un’altra delle incredibili sfaccettature dei paesaggi dell’Uganda, cioè la sua parte vulcanica. In questa riserva è anche possibile prendere parte al Batwa Trail, ovvero un circuito guidato nella Foresta di Echuya che permette di incontrare i Batwa pigmei. Immergiti in una cultura completamente nuova e lasciati travolgere dallo spirito di questi nativi.

Bwindi Impenetrable National Park

Una delle più emozionanti e meravigliose attività da praticare durante un viaggio in Uganda è il “Gorilla Tracking”, ovvero un’escursione alla scoperta di questi splendidi animali. Il Bwindi Impenetrable National Park è un luogo protetto dall’UNESCO e concede l’accesso a un centinaio di persone al giorno. All’interno di questa riserva i visitatori potranno prendere parte alla ricerca dei gruppi di gorilla che abitano quest’area. I gorilla delle montagne che si trovano in questo parco sono una specie altamente a rischio e poterli incontrare è davvero un’esperienza unica nella vita. Questi primati sono la specie con il patrimonio genetico più simile all’uomo e il loro sguardo ti lascerà un ricordo indelebile.

Parco Nazionale di Queen Elisabeth

Un altro luogo incantato immerso nella natura è il Parco Nazionale di Queen Elizabeth, uno dei più grandi e visitati di tutto il paese. Per i viaggiatori amanti degli animali e che vogliono avventurarsi in un safari indimenticabile, questo parco è di sicuro il luogo giusto. Qui, con un po’ di fortuna, si possono trovare leoni, babbuini, elefanti, iene e leopardi, scimpanzé, ippopotami, facoceri e numerosissime specie di uccelli. La biodiversità dell’Uganda è davvero stupefacente e tutta da scoprire per rimanere senza parole. Qui troverai anche la gola di Kyambura, altro luogo suggestivo e mozzafiato.

Murchinson Falls Park

Il Parco Nazionale più grande dell’Uganda è quello di Murchison Falls, rinomato per la sua vista del fiume Nilo. Situato nel Nord-Ovest del paese, questo parco è attraversato dal fiume Nilo, il quale da origine alle cascate Murchison. L’incredibile paesaggio di quest’area protetta è visibile tramite una crociera in barca fino alle alte cascate dove potrai godere di una vista indescrivibile. Qui sarà possibile anche avvistare ben 76 specie di animali differenti tra cui: bufali, giraffe, antilopi, facoceri, leoni, leopardi, ippopotami, coccodrilli, elefanti e scimpanzé. Il tuo tour in Uganda ti permetterà di scoprire il meglio della natura di questo continente meraviglioso e la fauna di questo parco ti lascerà a bocca aperta.

Ziwa Rhino Ranch

Il parco Ziwa Rhino Ranch è stato istituito per la volontà di reintrodurre i rinoceronti nei parchi nazionali dell’Uganda dopo la loro estinzione in natura. Questo luogo è un considerabile come un santuario dedicato ai rinoceronti, sia quello bianco settentrionale che quello nero orientale. Situato a 170 chilometri dalla capitale Kampala, nella direzione del Murchison Falls National Park. La visita ti emozionerà per la vista di questi animali e, soprattutto, ti farà scoprire molto sulla storia di questo paese africano. Infatti, in passato, l’unica zona dell’area orientale dell’Africa in cui le specie di rinoceronte nero e bianco convivevano era l’Uganda. Dopo un periodo di buio causato dal frequente bracconaggio, oggi, all’interno 7000 metri quadri di questa riserva, trovano rifugio più di venti rinoceronti protetti.

Diario di un viaggio in Uganda

Domande frequenti

Data la variabilità della normativa, è indispensabile, prima della prenotazione del viaggio e prima di ogni spostamento tra le nazioni, consultare il sito Viaggiaresicuri.it per informarsi sulle disposizioni emanate dalle nazioni estere in merito agli ingressi. Viaggiaresicuri.it è il portale del Ministero degli Esteri Italiano e costituisce a tutti gli effetti l’organo ufficiale al quale tutti i cittadini italiani o in partenza dall’Italia devono far riferimento. Vi ricordiamo che tali indicazioni potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.

Oltre al passaporto con sei mesi di validità residua con almeno una pagina libera e un biglietto aereo di andata e ritorno, ai cittadini italiani è richiesto anche il visto di ingresso. Per eventuali variazioni alla normativa relativa alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Il visto di ingresso è obbligatorio. Va richiesto prima della partenza, per via telematica, collegandosi al sito https://visas.immigration.go.ug.

Dopo aver inserito i dati e allegato i documenti necessari, il richiedente riceverà entro dieci giorni una ricevuta con codice a barre da presentare al varco di frontiera ugandese dove, a seguito del pagamento della tassa consolare e dell’acquisizione dei dati biometrici, otterrà il visto. Il costo è di US$ 50. Per maggiori informazioni visitare il sito del Directorate of Citizenship and Immigration Control del Ministero dell’Interno ugandese, alla pagina https://www.immigration.go.ug/.

La moneta corrente è lo Scellino Ugandese il cui cambio, al momento della stesura di questo documento, è di circa 3.791 Scellini per un Euro. Gli Scellini Ugandesi non si possono acquistare/riconvertire in Italia, ma in loco è possibile effettuare il cambio con l’Euro. Sono accettate le principali carte di credito internazionali negli alberghi e ristoranti più importanti, consigliamo di munirsi di contante per far fronte ad eventuali spese.

2 ore in più rispetto all’Italia durante l’ora solare e un’ora in più durante l’ora legale.

La lingua ufficiale è l’inglese ed è parlato comunemente e ovunque nel paese. Altre lingue comunemente parlate sono il Luganda e lo Swahili.

La corrente elettrica è a 220 /230 Volt e 50HZ. È necessario munirsi in loco di un adattatore per prese di tipo “inglese” con tre lamelle piatte.

E’ d’uso lasciare una mancia a guide, autisti, facchini camerieri, tassisti, ranger che accompagnano i safari nella percentuale del 10%.

E’ consigliato un abbigliamento sportivo e leggero, prediligendo le fibre naturali. Indispensabile un capo più caldo per far fronte alla sensibile escursione termica notturna sugli altipiani e nei pressi del massiccio del Rwenzori. Inoltre scarpe comode, occhiali da sole, copricapo, mantelle per la pioggia (frequenti nella zona del Parco dei Vulcani) e repellenti contro gli insetti. È preferibile utilizzare borse/sacche morbide e limitare al minimo il proprio bagaglio.

Le carte di credito accettate sono Visa e MasterCard non elettroniche. E' possibile effettuare prelevamento di valuta locale in contanti con la carta di credito Visa, ma unicamente in città.

La vaccinazione contro la febbre gialla rappresenta un requisito di accesso all’interno del Paese per tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi di vita. Tale vaccinazione deve essere effettuata almeno 10 giorni prima dell’ingresso nel Paese e ha durata permanente, non necessitando di ulteriori richiami.

Importante: per ottenere informazioni sempre aggiornate riguardo alle vaccinazioni eventualmente richieste, vi consigliamo di consultare il sito internet appositamente preposto dal Ministero degli Esteri italiano all’indirizzo www.viaggiaresicuri.it

L’Uganda è un paese situato alle porte della foresta equatoriale e pertanto soggetto a repentini cambi di clima soprattutto lungo la parte più orientale del paese. Di frequente, soprattutto durante la stagione delle piogge, possono verificarsi temporali improvvisi. Durante i safari a piedi, che vengono effettuati nelle foreste di Kibale, Bwindi e Ruhengeri, occorre essere muniti di impermeabili o cerate, utili per salvaguardare anche le attrezzature fotografiche. Inoltre, consigliamo un abbigliamento comodo ma adeguato durante l’ascesa nelle foreste di Bwindi e Ruhengeri, a causa della presenza di ortiche.

N.B. l’osservazione dei gorilla di montagna è consentita a coloro che hanno compiuto almeno il 16° anno di età. Inoltre, occorre essere in buona salute prima di effettuare l’ascesa per l’osservazione dei gorilla di montagna. Un raffreddore o un’influenza stagionale infatti, potrebbero essere disastrose per la salute dei primati.