Cosa vedere in Cina
Diario di un viaggio in Cina
Domande frequenti
Data la variabilità della normativa, è indispensabile, prima della prenotazione del viaggio e prima di ogni spostamento tra le nazioni, consultare il sito Viaggiaresicuri.it per informarsi sulle disposizioni emanate dalle nazioni estere in merito agli ingressi. Viaggiaresicuri.it è il portale del Ministero degli Esteri Italiano e costituisce a tutti gli effetti l’organo ufficiale al quale tutti i cittadini italiani o in partenza dall’Italia devono far riferimento. Vi ricordiamo che tali indicazioni potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.
È necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità residua. Fino al 30 novembre 2024, i cittadini italiani in possesso di passaporto ordinario potranno viaggiare in Cina per turismo per un massimo soggiorno di 15 giorni senza bisogno di richiedere il visto d'ingresso. In caso di permanenza superiore ai 15 giorni sarà necessario richiedere il visto consolare prima della partenza alle rappresentanze diplomatiche consolari cinesi in Italia. Prima della partenza è sempre necessario verificare che non ci siano variazioni alle norme di ingresso sul sito Viaggiare sicuri della Ministero degli affari esteri. Cittadini di nazionalità diversa rispetto a quella italiana dovranno verificare le norme di ingresso presso le rappresentanze diplomatiche della Repubblica Popolare Cinese in Italia.
La valuta ufficiale è il Yuan. Si consiglia di conservare una copia della ricevuta di cambio al fine di poterla eventualmente esibire all’atto della riconversione degli Yuan in valuta estera. Il cambio si può effettuare in aeroporto, in banca ed in alcuni grandi centri commerciali oltre che negli alberghi. Rispetto all’Occidente le carte di credito sono molto poco utilizzate. I pagamenti avvengono ormai ovunque tramite l’app Wechat Pay e AliPay, alle quali va collegata la carta di credito.
Il fuso orario rispetto all’Italia è avanti di 7 ore quando da noi è in vigore l’ora solare e di 6 ore quando è in vigore l’ora legale
La lingua ufficiale è il cinese. È difficile trovare qualcuno che parli inglese o altre lingue europee. L’italiano è parlato esclusivamente dalle guide.
In Cina la corrente è 220 volt e per questo motivo è consigliabile munirsi di adattatori universali.
Le mance in Cina non sono soggette a discrezione personale o al buon costume come avviene in Italia, bensì sono da considerarsi obbligatorie oltre che fondamentali per l'erogazione di un buon servizio. Per i tour di gruppo all'interno dei documenti di viaggio è presente un'indicazione monetaria di quanto richiesto in base alla durata dell'itinerario. Sarà cura dell'accompagnatore raccogliere ad inizio viaggio la somma indicata per ogni rispettivo itinerario, condividendola con gli altri addetti coinvolti (es. autisti).
In caso di viaggi individuali va considerato un valore di circa 8/10 € al giorno a partecipante.
Nei ristoranti si consiglia di lasciare una mancia pari o superiore al 10%.
In Cina non è permesso portare accendini o fiammiferi a bordo di treni e voli interni.
La connessione Wi-Fi in Cina è diffusa con una copertura molto efficiente in buona parte del territorio. Di contro è importante sapere che ci sono alcuni siti ed applicazioni che sono bloccati e non disponibili online per volere delle autorità governative. Tra questi segnaliamo i programmi e diverse applicazioni di Google, Whatsapp, Skype ed alcuni social network molto popolari in Italia come Facebook, Instagram e Twitter. Per il loro utilizzo si rende necessario scaricare dall’Italia una connessione VPM ed attivarne l’abbonamento ( a pagamento) prima della partenza. È comunque anche possibile scaricare dall'Italia prima della partenza un’applicazione simile a Whatsapp, chiamata WeChat, per favorire la comunicazione online con i propri contatti anche dalla Cina (la medesima in utilizzo anche per i pagamenti digitali).