Lo chiamano “lacrima dell’India”, come un’isola caduta nell’Oceano Indiano.
Pochi conoscono davvero lo Sri Lanka. Esotica, lussureggiante, mistica, ospita otto siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: sei artistici/culturali, due naturalistici. Tutto su un’isola grande circa tre volte la Sicilia. La ricchezza di ciò che offre e il mistero che per molti tuttora rappresenta, la rendono ardua da mettere a fuoco.
Per conoscerla davvero, l'unico modo è cominciare a viaggiare in Asia. Salire su un treno o un torpedone, oppure procurarsi una motocicletta o una vecchia auto. Scoprirete una natura ancora incontaminata con un safari in Sri Lanka e bellissime spiagge dorate. Un paesaggio ricco di sfaccettature, fatto di colline tappezzate di risaie, sconfinate piantagioni di tè, giungle lussureggianti. Un popolo sorridente e ospitale, fiero della civiltà millenaria del proprio paese e del forte senso di spiritualità che lo caratterizza, testimoniato dai numerosi templi e statue di Buddha. Una cultura che l’epopea coloniale, prima portoghese poi olandese e infine britannica, incise fortemente senza mai però scalfirne l’anima. Un’infinità di habitat naturali, un campionario completo di emozioni. Un tour dello Sri Lanka si può fare in molti modi e può portare in molti luoghi, ma ha sempre un unico risultato: un’esperienza indimenticabile.
Il vostro viaggio organizzato in Sri Lanka partirà da Colombo direzione nord-est verso Trincomalee, e virare verso le coste occidentali, passando per le colline terrazzate di Kandy, fino a Sigiriya, la rocca del Leone fatta costruire nel quinto secolo a.C. dal sovrano Kassypaia su un monolite alto 370 metri. La vista da lassù è, ovviamente, da re.
Ma avreste mai detto che con un viaggio in Sri Lanka sia possibile partecipare a suggestivi safari? E che al largo di Mirissa sia possibile osservare il passaggio delle balenottere azzurre? Oppure che qui viva il Jaya Sri Maha Bodhi, considerato l’albero più antico del mondo, piantato nel 249 a.C. e discendente da quello sotto al quale Buddha ricevette l’illuminazione? Senza dimenticare il tempio del Dente del Buddha, reliquia che legittima il potere del re, contesa per secoli di faide e di guerre.
No, lo Sri Lanka non è una lacrima. Assomiglia di più a un sorriso dove si riflettono tutti i colori dell’arcobaleno.
Cosa vedere in Sri Lanka
Diario di un viaggio in Sri Lanka
Domande frequenti
Data la variabilità della normativa, è indispensabile, prima della prenotazione del viaggio e prima di ogni spostamento tra le nazioni, consultare il sito Viaggiaresicuri.it per informarsi sulle disposizioni emanate dalle nazioni estere in merito agli ingressi. Viaggiaresicuri.it è il portale del Ministero degli Esteri Italiano e costituisce a tutti gli effetti l’organo ufficiale al quale tutti i cittadini italiani o in partenza dall’Italia devono far riferimento. Vi ricordiamo che tali indicazioni potrebbero variare per cittadini di nazionalità diversa da quella italiana. In questo caso è necessario rivolgersi alla propria ambasciata.
I cittadini italiani devono presentare il passaporto con validità residua superiore ai 6 mesi con almeno una pagina libera
Il visto di ingresso, al costo di USD 50 per persona, deve essere richiesto prima della partenza, on line al seguente sito https://www.eta.gov.lk/slvisa/ ed è valido per soggiorni sino a 30 giorni.
I cittadini di altre nazionalità devono rivolgersi alla propria ambasciata per conoscere le regole di ingresso nel Paese.
La valuta è la Rupia dello Sri Lanka e sono acquistabili solo in loco.
Più 4 ore e 30 rispetto all'Italia, 3 ore e 30 quando quando in Italia è in vigore l'ora legale.
Le lingue ufficiali sono il singalese e il tamil. L’inglese è parlato dalla maggior parte della popolazione
Generalmente è erogata a 230 volt. È consigliabile munirsi di adattatori universali.
Le mance sono abituali e gradite, sia nei ristoranti che per guide e autisti
Sono consigliati capi leggeri, pratici ed informali, scarpe comode per le escursioni e facilmente sfilabili per velocizzare l'ingresso all'interno dei Templi, dove è spesso vietato l’uso di calzature. Un pullover ed un k-way per l'escursione termica notturna.
È richiesta comunemente dagli hotel al momento del check-in a garanzia di eventuali extra. In assenza di una carta gli hotel potrebbero richiedere un deposito in contanti.