La storia
La storia di Smateria comincia quando le sue fondatrici Jennifer Morellato ed Elisa Lion si sono conosciute in Cambogia, condividendo una passione per creatività, sostenibilità e imprenditorialità. Dopo aver prototipato la loro prima borsa utilizzando materiali poveri o riciclati, hanno deciso di buttarsi in una nuova avventura trasformando le loro idee in una promettente impresa sociale.
Equa e sostenibile
Impresa sociale
In Smateria la passione va oltre il creare meramente oggetti di design. Un'azienda giovane, che fornisce lavoro a un gruppo di persone locali per la produzione di borse e accessori realizzati a mano con materiali poveri o riciclati. Oltre l’80% del personale è femminile, gli ambienti di lavoro sono salubri e confortevoli, i dipendenti, oltre ad avere un'equa retribuzione, hanno a disposizione un nido e un asilo aziendali, un’assicurazione sanitaria e infortunistica e seguono periodicamente corsi di formazione professionale. La missione di Smateria è insegnar loro le tecniche di produzione affinché possano poi lavorare in autonomia. Smateria è un’impresa sociale che reinveste ogni anno gran parte del profitto a beneficio dei propri dipendenti e della crescita del proprio team.
Ridurre, riutilizzare, riciclare
Materiali e processi
Smateria produce in Cambogia borse e accessori di moda utilizzando materiali poveri o riciclati: rete da pesca, buste di plastica, scampoli industriali di tessuti e di pelle. Lavorare con questi materiali richiede tempo e attenzione: ogni centimetro deve essere accuratamente sottoposto a controlli per trovare eventuali imperfezioni e i processi produttivi li rendono resistenti e sicuri, oltre che belli. Le creazioni di Smateria nascono dall'incontro di design italiano e arte della manifattura cambogiana. I prodotti sono realizzati interamente a mano nel laboratorio cambogiano.