Itinerari mauriziani
Mauritius non è solo un paradiso di mare e spiagge; i suoi paesaggi selvaggi e il suo carattere impeccabile sanno regalare, a chi brinda alla sua bellezza, un’emozione… al sapore di rum e vaniglia. Tante le escursioni a Mauritius per conoscere la storia coloniale dell’isola, la sua gastronomia, la rigogliosa natura e la città di Port Louis. Benvenuti nell’Isola della felicità!
Un’isola, tante identità
Passeggiare attorno ai colori del tramonto o farsi coinvolgere dalla gentilezza delle persone? Esperienze che solo Mauritius può offrire, grazie alla bellezza del paesaggio e alle tante diversità culturali dei suoi stessi abitanti. Territorio dapprima olandese, poi francese, inglese, quindi abitato da creoli e antica meta di immigrazione dalla Cina e dall’India, Mauritius è speciale soprattutto per le tante tracce culturali lasciate nei secoli dai vari coloni.
Colori selvaggi
Il tour nella zona sud dell’isola attraversa la natura selvaggia per arrivare al vulcano spento di Trou Aux Cerfs, nella zona di Curepipe, che raggiunge i 605 m di altezza. Il cratere è circa 350 metri di diametro e 80 metri di profondità e dalla sua vetta si gode di un vista impareggiabile. Da non perdere:
- Il tempio Ganga Talao. Qui gli indù pregano, ricevono benedizioni, prendono parte a riti e lasciano galleggiare sul pelo dell’acqua delle lanterne che simboleggiano lo spirito dei defunti.
- Il Black River Gorges, un’area protetta che si apre sulle vallate della costa sud e sull’Oceano Indiano.
- Le Sette terre colorate di Chamarel: 7.500 metri quadrati di dune di sabbia composte da diversi strati di terra, ognuno con un diverso colore. Apparentemente inspiegabile, questo fenomeno è dovuto alla diversa densità delle sabbie che, una volta mischiate dagli agenti atmosferici, a distanza di alcuni giorni tornano ad essere separate per colore.
Nord esotico
I territori del nord ospitano prima di tutto la capitale di Mauritius, Port Louis: una città caratterizzata da un mix di tradizione coloniale e modernità, con ampi viali costeggiati da casette basse in legno e vicoletti in pietra contrapposti a scintillanti grattacieli. Da non perdere:
- Fort Adelaide, l’antico forte che proteggeva la capitale.
- Il bazar di Port Louis, il luogo migliore dove fare shopping e acquistare prodotti locali come vaniglia, tè, rum, curry e cannella ma anche parei, batik e monili in giada o ebano.
- L’Orto botanico di Pamplemousses. Piccolo e ben curato, è l’esempio della straordinaria varietà della natura mauriziana, fra alberi di palma, laghetti e ninfee.
Passato e presente
Domaine des Aubineaux, una delle ultime autentiche case coloniali rimaste sugli altopiani, è il punto di partenza di un’escursione in bilico tra passato e presente che arriva fino al villaggio di Bois Chéri, dove le piantagioni da tè sono ancora l’unica fonte di reddito. Qui si possono vedere le vaste coltivazioni, visitare il Museo del Tè, vedere tutte le fasi produttive e, naturalmente, degustare questa preziosa bevanda, in particolar modo quella aromatizzata alla vaniglia. Da non perdere:
- Zucchero, rum e vaniglia. La tenuta di Saint Aubin, costruita nel 1819 per la raccolta della canna da zucchero oggi è uno dei patrimoni storici di Mauritius. Qui, ancora oggi, si raffina lo zucchero, si raccoglie la vaniglia e si produce il rum, seguendo sempre i procedimenti tradizionali.
- Il Vanille Crocodile Park, la riserva faunistica più importante e visitata dell’isola. Nella cittadina di Riviere des Aiguilles, il parco ospita un allevamento di coccodrilli a pochi passi da una piantagione di vaniglia. Coccodrilli a parte, qui vivono anche 23.000 specie di insetti e farfalle, oltre a scimmie, tartarughe giganti, iguane e cervi.
- La Biscuiterie H. Rault produce biscotti con la farina di manioca, aromatizzati alla vaniglia o alla cannella, e accoglie i visitatori con la tipica ospitalità mauriziana, mostrando tutte le tappe di una produzione di qualità iniziata alla fine del XIX secolo.
Prenota un viaggio a Mauritius con Turisanda!