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Oasi del Marocco: cosa vedere

12.07.2022
Indice

Le dune del deserto e le città ricche di storia, maestose fortezze e vicoli colorati, sono i primi elementi che vengono in mente quando si pensa a un viaggio in Marocco. Questo paese ha ancora molto da offrire: le sue oasi e la natura verdeggiante, i profondi canyon e le cascate sono tra questi. Da vedere, ad esempio, le splendide oasi incastonate nella valle del Dades, detta anche “valle delle rose”, il lago di Bin El Ouidane e le Cascate di Ouzoud. Le oasi del Marocco sono uno spettacolo della natura nel cuore del deserto, e le aree naturali del paese saranno la tappa ideale di un’escursione all’insegna della scoperta. Un tour delle oasi in Marocco può rivelarsi l’occasione perfetta per scoprire tutto questo, e molto altro ancora. Di seguito qualche suggerimento.

Cascate di Ouzoud

Le cascate di Ouzoud sono la seconda cascata più alta del continente africano. Si trovano ai margini della catena montuosa dell’Atlante, che attraversa il Marocco centrale. Rappresentano uno dei luoghi più fotografati del paese. Il motivo è presto detto: il modo in cui il fiume Oued si tuffa per oltre cento metri tra le rocce rosse è davvero spettacolare. Queste cascate in Marocco si possono ammirare anche da vicino con un viaggio in battello. L’area naturale che le circonda è la casa di alcune specie animali protette, incluse le scimmie di Barberia.

Lago di Bin El Ouidane 

Questo lago spettacolare si trova nel sud del Marocco ed è circondato dalle montagne. È noto per i colori cangianti: dal turchese brillante delle acque al rosso della terra a riva. Il lago si è formato solo nel XX secolo a seguito della costruzione di una diga, ma è diventato molto popolare in breve tempo. Non solo per la sua bellezza, ma anche per la possibilità di praticare diversi sport acquatici come il canottaggio. L’attività più popolare è la pesca: il lago è ricco di carpe. I sentieri sorgono sulle montagne sono perfetti per un’escursione e per ammirare il panorama del lago dall’alto.

Kelaat Mgouna 

La suggestiva Kelaat Mgouna si trova tra le montagne dell’Alto Atlante, a ridosso del Sahara, ed è nota per la sua suggestiva Vallée des Roses. Il nome “valle delle rose” è dovuto alla grande coltivazione di questi fiori, che sbocciano in primavera e tingono la zona di un colore tenue. La coltivazione delle rose è molto importante per l’economia della città, così come quella delle albicocche. Questa valle, attraversata dal fiume Dades, è ricca di tradizioni della cultura berbera, e offre un paesaggio straordinario.

Oasi di Tinghīr e gole del Todra

Queste gole spettacolari si sono formate nel corso del tempo, scolpite dal passaggio dell’acqua del fiume Oued. Si trovano a poca distanza dall’oasi di Tinghir, che spesso viene usata come punto di partenza per l’esplorazione. Attraversando i suoi giardini di palme si arriva all’inizio del percorso verso la gola. L’ultima parte del percorso è considerata la più bella: le pareti possono raggiungere anche i 400 metri di altezza, per appena dieci di larghezza, e le rocce si tingono di rosa.

Ait Ben Haddou 

Il villaggio di Ait-Ben-Haddou è un bellissimo villaggio fortificato che sorge nella zona sudorientale del paese, nel mezzo del deserto. Le sue case di argilla rossa arroccate su una collina creano un paesaggio che non ha lasciato indifferenti neanche i registi internazionali. Ait-Ben-Haddou, infatti, ti sembrerà familiare perché è stata usata come teatro di posa per opere come Game of Thrones, Il Gladiatore e Lawrence d’Arabia. Per la sua importanza storica, questo villaggio nel deserto è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’UNESCO dal 1987. Qui si trova anche l’oasi di Fint, che costituisce uno dei più importanti frutteti del paese.