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Zagora: scopri il deserto del Sahara in Marocco

14.06.2022
Indice

Il deserto di Ilkhikhn n Sahara, la zona nord-occidentale dell’immenso deserto nordafricano, è dai più definito “deserto di Zagora” perché vicino all’omonima città del Marocco, in cui molti fanno tappa per visitare proprio questa una distesa di dune rosse che si estendono a perdita d’occhio verso l’orizzonte. La città di Zagora si trova nella Valle del Draa, dove passa uno dei principali fiumi del Marocco. È distante da Marrakech, la capitale, e per arrivare serve un viaggio nel deserto, fra oasi e distese di sabbia. Tutto questo viene ripagato da uno dei panorami più belli del mondo e dalla calorosa accoglienza della sua popolazione. A Zagora tutto sembra sospeso nel tempo: la cittadinanza berbera vive seguendo fedelmente le proprie tradizioni e, per quanto siano felici di condividerle con i visitatori, non si lasciano influenzare dal mondo esterno. Potrai approfittare della visita per fare una passeggiata in città e scoprire l’unica testimonianza storica ancora intatta: i resti di una fortezza almoravide sulla cima del monte Zagora.

Oasi di Tinghīr 

Una meta ricca di fascino è l’oasi di Tinghīr, una delle più grandi di tutta la regione. Il nome viene da una parola berbera che vuol dire “delle montagne” perché è, appunto, costruita fra le montagne. Sorge vicino alle Gole di Todra, formazioni rocciose percorse da un ruscello. Il corso d’acqua è usato dalla popolazione locale per tenere al fresco alcuni cibi, e l’intera zona è una delle più ventilate. Proprio per questo, specialmente nei periodi più torridi, è molto frequentata dalla popolazione della regione.

Ait Ben Haddou 

Nella zona ci sono alcune mete imperdibili, luoghi fuori dal tempo che non puoi perderti nel corso del tuo viaggio in Marocco. Ne è un esempio la città fortificata di Ait Ben Haddou, che si trova a sud di Marrakech ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. È una città rossa a ridosso di una montagna, dall’aspetto e fascino che non hanno eguali al mondo. Si tratta di uno degli esempi principali di architettura pre-sahariana meglio conservati al mondo ed è ancora regolarmente abitata, anche se la maggior parte della popolazione abita nelle più moderne strutture limitrofe. È stata costruita col fango rosso e altri materiali organici adatti a resistere al caldo della zona. L’intera città è stata utilizzata come teatro di posa per diversi film, da Lawrence d’Arabia a Gesù di Nazareth, fino ai tempi più moderni in cui ha fatto da sfondo a opere come Il Gladiatore e Il tè nel deserto. È stata protagonista anche nella seconda stagione di Game of Thrones. Un luogo estremamente pittoresco, dove potrai conoscere e approfondire da vicino la storia e il fascino della cultura berbera.

La valle del Draâ 

La Valle del Draâ è famosa soprattutto per la produzione di datteri: qui ne vengono coltivate più di 30 varietà ogni anno. Le palme da dattero si estendono per chilometri tra la città principale della valle e il fiume che l’attraversa. Gli alberi non vengono utilizzati solo per i frutti, ma anche per utensili e stuoie utilizzate dalla popolazione locale; la maggior parte dei prodotti artigianali della regione, infatti, è a base di palme di dattero. Il fiume Draâ è il più lungo del Marocco: si estende per 1100 km partendo dalle montagne dell'Alto Atlante verso sud-est, passando per Zagora, e si ferma alla diga di Ouarzazate. Fino al XIX secolo era nota come la Valle degli Ulivi, e la città era una tappa fondamentale per i viaggiatori che attraversavano il deserto.