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Viaggio in Tanzania: cosa vedere

11.07.2022
Indice

L’alta vetta del Kilimangiaro e le ampie distese del Parco Nazionale del Serengeti, attraversate ogni anno dai flussi migratori di centinaia di animali; l’incredibile varietà della fauna selvatica, l’immenso cratere del Ngorongoro e il panorama selvaggio del lago Manyara: queste sono solo alcune delle tappe da inserire assolutamente nel proprio itinerario di viaggio in Tanzania. Questo paese ospita alcuni dei parchi più maestosi al mondo e, proprio per questo, è una delle mete più apprezzate tra gli appassionati di attività all’aria aperta e avventure legate alla vita selvaggia. L’antichissima cultura Masai, strettamente collegata alla natura circostante, merita di essere scoperta e condivisa. La visione degli animali selvatici nel loro habitat naturale, i safari e le esplorazioni in jeep regalano un’esperienza indimenticabile. Scopri cosa fare e vedere in Tanzania per un viaggio alla scoperta dei suoi parchi più belli e dei suoi safari più spettacolari.

Arusha

La città di Arusha si trova nel nord della Tanzania ed è una tappa molto importante anche per scoprire di più sulla storia e la cultura del paese. L’omonimo parco nazionale che si trova sul territorio è piccolo e molto affascinante. L’ambiente è estremamente diversificato, costituito da praterie, foreste pluviali e montagne. Queste caratteristiche spiegano la grande presenza di diverse specie animali. Il parco è famoso soprattutto per la presenza del Monte Meru, la seconda vetta più alta del paese, e la grande concentrazione di giraffe.

Grumeti 

Il governo della Tanzania ha istituito il parco di Grumeti nel 1994 per proteggere la rotta migratoria annuale degli gnu e la delicata biodiversità autoctona del territorio. La riserva è adiacente al Parco Nazionale del Serengeti (prima della sua fondazione era una sua parte integrante) e ospita la Grande Migrazione che ogni anno collega la Tanzania al Kenya. Il Grumeti è un “corridoio” fondamentale per le correnti migratorie e uno dei momenti migliori per visitarlo è tra ottobre e novembre, dopo le piogge estive, o da aprile e giugno, quando enormi mandrie di gnu si spostano verso ovest e nord. La natura rigogliosa e la bellezza del territorio, comunque, rendono questo parco degno di nota in ogni momento dell’anno.

Serengeti 

Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso soprattutto per le migrazioni, per l’ampio territorio e per la straordinaria biodiversità che custodisce al suo interno. Questo parco è uno dei più famosi e importanti per l’osservazione della fauna selvatica: qui si trova un’impressionante varietà di animali che prendono dimora, tra cui i “Big 5” (leone, leopardo, rinoceronte, elefante africano, bufalo africano). Le grandi praterie e gli sconfinati spazi regalano una vista indimenticabile su uno dei luoghi più incontaminati al mondo.